50 ANNI PER LE SCARPE Dt. MARTENS
Progettata come scarpa ortopedica conquistò i lavoratori. Oggi è l’icona che accomuna stili diversi
Le Dt. Martens sono il classico esempio di un prodotto marca che identifica
uno stile di vita. La storia della loro produzione si lega a due nazioni
europee l' Inghilterra e la Germania, ma il loro successo è dovuto al fatto di
rappresentare il simbolo di sub-culture molto diverse tra loro e a volte
addirittura contrastanti. Furono inventate da un medico tedesco, il dottor
Klaus Maertens, come scarpa ortopedica durante la seconda guerra mondiale.
Mentre sciava sulle Alpi Bavaresi, il dottore, si ruppe un piede e nel periodo
della convalescenza trovava scomodo camminare con le suole di cuoio e allora
cominciò a pensare ad un innovativo tipo di suola ammortizzata da un cuscinetto
d'aria e ad uno stivaletto con una pelle più morbida. Realizza, così da sé, un
prototipo color marrone e ad otto buchi. Ma la commercializzazione tarda a
venire, fino a quando non incontra un suo vecchio amico di università, il dr.
Herbert Funck e insieme decidono di iniziare a produrre scarpe utilizzando
scarti di gomma per le suole e avanzi di stoffa di vecchie divise dell'esercito
tedesco per la tomaia. Le scarpe vengono definite comode e durevoli e faranno
impazzire le casalinghe tedesche. Nel 1952 le richieste sono così tante che
decidono di aprire una seconda fabbrica a Monaco. In Inghilterra nel 1901
Benjamin Griggs e Septimimus Jones iniziano anche loro a produrre scarpe e nel
1911 alla morte del socio Jones subentra il figlio di Griggs, Reginald e
fondano la R. Griggs & Co. Le scarpe vengono assemblate a mano e il mercato a
cui sono destinate e formato da minatori e militari. Nel 1959 il destino delle
due aziende si incrocia sulle pagine di Shoe & leather news, su questa rivista
Maertens e Funk avevano messo l'annuncio di vendita della licenza sulla
produzione delle loro scarpe, questo perché avevano deciso di rivolgersi al
mercato internazionale. Il marchio Inglese acquista il brevetto, scegliendo di
chiamare le calzature Dr Martens, anglicizzazione del tedesco Maertens. Le
scarpe subirono qualche modifica, infatti venne ridisegnata la suola, il tacco
arrotondato, fu aggiunta l' inconfondibile fettuccia posteriore con la sfitta
Air Wair, nome con cui venne registrata la suola, e si aggiunse la cucitura
gialla tra la suola e la tomaia. Nasce così, il 1 aprile 1960 il modello 1460,
color rosso ciliegia ad otto buchi. Presto diventeranno le scarpe dei
lavoratori e negli anni '70 vengono calzate anche dai poliziotti, che però
saranno costretti dal loro regolamento a scurire con l'inchiostro le cuciture
gialle. Nel 1961 viene lanciato il modello 1641 a tre buchi, diventeranno le
scarpe simbolo del sindacato e successivamente della sinistra inglese. In
Italia saranno le scarpe simbolo degli anni '90. Anni della guerra del Golfo,
della trasformazione della comunità economica europea in Unione Europea, gli
anni del crollo della politica italiana con l'inchiesta mani pulite, della
caduta del dominio comunista nei paesi dell'Europa dell'est e delle stragi di
stampo mafioso ai danni della giustizia. In tutto questo caos mondiale gli
adolescenti Italiani hanno come speranza e come finestra positiva sul mondo il
canale musicale inglese MTV, che si può vedere soltanto in determinate fasce
orarie ed esclusivamente in Inglese. Dal video escono fuori i gruppi del
momento, caratterizzato da un fermento innovativo che porta alla nascita di
nuovi stili musicali legati a determinati stili di vita. L' idea di accostare
un genere musicale ad un determinato abbigliamento era tipico anche degli anni
passati ma in questi anni uno stesso oggetto rappresenta sotto-culture diverse
accomunate dalle stesse scarpe: le Dr. Martens.
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