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URBAN GAME

Gli Urban Games sono un fenomeno di recente sviluppo. Detti anche “giochi basati sulla posizione degli utenti”, hanno una struttura ben definita: si svolgono in spazi pubblici e, come riferisce il nome, il più delle volte la piattaforma di gioco è un’intera città, o comunque un luogo accessibile al pubblico. Possiamo definirli giochi a “Scala Umana”, in cui la piattaforma di svolgimento è un luogo fisico reale e non una miniatura da tavolo o un ambiente virtuale.

Gli Urban Game hanno trasformato le tecnologie di comunicazione come cellulari, ricevitori GPS, fotocamere digitali e Internet, in tecnologie per l’intrattenimento, generando una nuova tipologia di gioco che nasce attraverso i Social Network, creando mobilitazione sociale, e si sviluppa all’interno di spazi reali. Il virtuale, legato alla fase di preparazione, s’intreccia con il mondo reale; relazioni nate sul web si ritrovano faccia a faccia per vivere un’esperienza fugace, basata su emozioni condivise e temporanee. Un meccanismo che porta la gente ad incontrarsi per esplorare, in ottica ludica, il proprio territorio urbano.

Gli Urban Game possono essere costruiti su qualsiasi tema: il gioco può chiedere di trovare qualcuno o qualcosa, diventando una vera e propria caccia al tesoro, oppure rifarsi a giochi di guerra che hanno come sfondo gli ambienti della città. Alle armi si sostituiscono i media digitali di cui i giocatori sono provvisti: si viene esclusi dal gioco nel momento in cui si viene geolocalizzati e fotografati dalla fotocamera del cellulare del nemico. Ancora, gli Urban Game possono prevedere azioni di gioco singole o di gruppo.

Il concept di gioco non è del tutto nuovo, ma affonda le proprie radici nell’idea di riconquista degli spazi tipica dei Situazionisti, movimento artistico rivoluzionario che nasce in provincia d’Imperia nel 1957, nonché nei concetti espressi nell’ambito della psicogeografia. Il programma dell’Internazionale Situazionista è creare situazioni, definite come “momenti di vita concretamente e deliberatamente costruiti mediante l’organizzazione collettiva di un ambiente unitario e di un gioco di eventi”[1]. Le situazioni vanno create tramite l’Urbanismo Unitario, un nuovo ambiente spaziale di attività in cui l’arte integrale ed una nuova architettura possono finalmente realizzarsi. I Situazionisti si propongono di inventare giochi di una nuova essenza, ampliando la parte non mediocre della vita, diminuendo, per quanto possibile, i momenti nulli. Gli Urban Game possono rappresentare un’evoluzione tecnologica di un'attività non nuova che intende "fare" le situazioni, non "riconoscerle". L’idea è di sostituire la passività esistenziale con la costruzione di momenti della vita, il dubbio con l'affermazione ludica.



[1] Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.

CONNESSIONE

UNO STILE DI VITA SANO ANCHE IN RETE

Attualmente si ritiene giusto dare importanza ad una corretta “dieta mediatica” per non restare a “digiuno” sull’evoluzione tecnologica che sempre di più tende a coinvolgere sfere fondamentali della vita di ogni essere umano. E’ fondamentale saper gestire il tempo da dedicare alle attività in rete senza togliere spazi alla vita reale, gestendoli come se fossero due facce di una stessa medaglia. L’uomo contemporaneo non può più separare le sfere della vita reale da quella virtuale, ma deve imparare a gestirle entrambe riconducendole ad una sola. L’informazione, allo stato attuale, si svincola dai canali tradizionali dando la possibilità a chiunque abbia una qualsiasi connessione ad Internet di potersi “cucinare” in poco tempo un prelibato “menu” culturale con la possibilità di “gustarsi” l’informazione, l’intrattenimento e la cultura in generale in qualsiasi momento della giornata appena si avverte un leggero “languorino”, senza dimenticare che oggi la nostra esistenza è data dalla necessita di essere ed abitare la Rete.

UNA DIETA MEDIATICA EQUILIBRATA[1]

GAME 1h

SOCIAL NETWORK 1h15m

MICROBLOGGING 45m

INFORMAZIONE 2h30m

INTRATTENIMENTO 3h30m ( 1h PODCAST, 1h YOUTUBE, 1h30m DVD/TV)



[1]WIRED Italia

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